Progetto Napoli Domenico Esposito
Ideologia della qualità della vita
applicata alla città di
Copyright © Domenico
EspositoNapoliCopyright © Domenico Esposito
Vedi anche il sito www.laqualitadellavita.it
nel quale puoi trovare notizie sul progetto più aggiornate
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Questa prima BOZZA di progetto, comprende le linee guida che intendo proporre nel realizzare una serie di interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo dei fondamentali settori produttivi partenopei (settore primario, secondario e terziario), nonché fondamentali per la crescita della qualità della vita di un qualsiasi territorio. Questo progetto, applicazione della teoria (Ideologia della qualità della vita Isbn: 9788891036834 di Domenico Esposito) al territorio partenopeo, rappresenta prima di tutto un’opportunità di crescita economica per Napoli, la Campania e per l’Italia intera.
Si tratta di una
serie di progetti dislocati da nord a sud e da est a ovest di Napoli in grado
di perseguire l'obiettivo sopra citato, che consentirebbero essenzialmente di
realizzare la cosiddetta crescita felice del territorio
partenopeo, sfruttando in maniera efficiente tutte le risorse territoriali, liberando
e attuando il potenziale di sviluppo attualmente bloccato e depresso. Le aree
interessate sono: progetto zona Ospedaliera, progetto Chiaiano, progetto Pianura,
progetto Vomero, progetto Marianella-Secondigliano, progetto Soccavo, progetto Fuorigrotta,
progetto Bagnoli-Coroglio, progetto Posillipo, progetto S. Giovanni a Teduccio, progetto Centro Storico, progetto Lungo mare liberato, progetto Stadio, progetto S. Martino, progetto Palazzo Fuga, progetto ecc.ecc. Il Progetto Napoli è quindi un insieme di progetti tra loro concatenati e trasversali, un aspetto di fondamentale importanza, per risparmiare risorse, rendendo i progetti finanziabili, sostenibili e con debiti sostenibili, distribuendo i vantaggi su una popolazione vasta e non solo partenopea. Insomma lo definisco progetto di efficientamento di sistema.
Il
progetto consiste in un piano coordinato di sviluppo dei fondamentali settori
produttivi, attraverso la valorizzazione delle specifiche vocazioni
territoriali acquisite nel tempo e che hanno profonde radici
storico-culturali. Ciò è possibile se riusciremo a pianificare fin da ora
le scelte appropriate e condivise per fare passi in avanti, nella direzione che
questo progetto auspica, individuando subito un modello organizzativo, quindi
una struttura multidisciplinare formata da più competenze professionali ben
coordinate e con poteri speciali concessi dallo Stato centrale. (Dobbiamo realizzare
un adeguato piano di investimenti continuativi a lungo termine, usufruendo di risorse
economiche europee appositamente destinate, e private, che cresceranno gradualmente quando gli
investitori capiranno che si tratta di un progetto pluriennale, condiviso da enti locali e dallo Stato centrale, e che darà loro un sicuro profitto dal momento che si tratta di investire capitali in un contesto di crescita economica duratura). Dobbiamo tenere
presente che in condizioni più o meno normali, l’illegalità e il degrado
crescono quando l’azione di sviluppo seguita da una puntuale azione di
controllo, sono inadeguate.
Progetto settore primario:
incentivare lo sviluppo di questo settore, oggi, qui a Napoli significa rivalutare
l'agricoltura, l'allevamento, le attività estrattive, lo sfruttamento della
selva, e ciò si può realizzare sfruttando l'area nord (Chiaiano-Camaldoli-Pianura),
mettendo in atto le necessarie infrastrutture di supporto al settore,
incentivando una più adeguata funzione di sviluppo e di controllo, pianificate
con cura e condivise, sia con le università di competenza che con i cittadini
che operano in questi luoghi, mentre la pesca a sud-est-ovest a mare, tutelata
mettendo a norma, almeno, il depuratore di Coroglio, nonché investendo maggiori
risorse per il parco marino della Gaiola, e attuando adeguate strategie per il
ripopolamento della fauna ittica ecc.
Procedura di attuazione pratica:
Pianificazione territoriale, strutturale e
infrastrutturale, necessaria allo sviluppo di questo settore nell’area Nord di
Napoli. Ciò è di primaria importanza per realizzare una prima analisi dei
luoghi (suolo, sottosuolo e viabilità), necessaria per fare un’attenta
valutazione dei prodotti agricoli da produrre, ciò vale per gli allevamenti e per
le infrastrutture necessarie di supporto alle singole attività private dei
singoli produttori attualmente attivi in loco (per esempio una cantina vinicola
a Pianura, un piccolo macello, una azienda di trasformazione prodotti agricoli
e ittici, un frantoio ecc.), considerando anche la possibilità di istituire un
marchio di qualità ai prodotti che vengono realizzati in quest’area di Parco.
Particolare attenzione va rivolta alla zona di Chiaiano per le sue cave, in
particolare bisogna concentrarsi sulla cava che si trova sulla strada di Via
Comunale Margherita, della quale bisogna verificarne i diritti di proprietà.
Questa cava può rappresentare il punto nevralgico di una serie di iniziative infrastrutturali
per il rilancio del settore primario e secondario, e per garantire un’adeguata
fonte di reddito alle future generazioni.
Per quanto riguarda l’adeguamento a norma del
depuratore di Coroglio, vale la stessa procedura.
Breve descrizione del mercato e vantaggi
politico-economico-sociale:
E’ inutile dire che il settore primario non conosce
crisi, infatti in questo periodo, in piena crisi economica, è uno dei pochi
settori a crescere economicamente, inoltre è un settore i cui prodotti non
possono essere imitati; si tratta di prodotti molto richiesti non solo dalla
domanda interna, ma anche da quella esterna, dai paesi del nord Europa, dalla
Germania in particolare.
Dedicare molta attenzione, da parte di
un’amministrazione comunale, a questo settore, esprime vicinanza alle cose concrete
e indispensabili di cui i cittadini hanno bisogno, significa dare importanza
alla propria azione politica di governo, il che significa un ritorno di
immagine e aumento immediato del bacino di voti; finalmente le persone,
consumatori e produttori, avrebbero l’attenzione e l’aiuto che meritano,
necessario per una vita migliore, sia in termini di prodotti di qualità e sia
in termini di benessere economico; insomma una migliore domanda, anche più
consapevole, e una maggiore offerta.
Il progetto prevederà un’analisi a monte, pianificata
con cura, sul tipo di mercato e la sua struttura, la dimensione e le relative
previsioni di crescita, nonché sviluppi futuri. Soprattutto in questo periodo, ma
siamo in ritardo di almeno 20 anni, il trend di acquisto si è spostato su
prodotti di qualità, buoni e salubri. Pertanto, Napoli con il suo clima mite e
con il suo sole, è un territorio ideale per garantire una produzione costante e
di qualità, basta solo sfruttare tutti i possibili spazi disponibili in maniere
intelligente per aumentare l’offerta. Ci vogliono solo le competenze adatte e
le infrastrutture idonee affinché ciò emerga a pieno titolo. Sia chiaro che in
un sistema concorrenziale, vince il miglior prodotto qualità-prezzo, l’offerta
non trova sempre la piena soddisfazione nella domanda interna, ma questo è un
problema secondario, che riguarderà quando si raggiungerà l’efficienza massima
della produzione (e in effetti le produzioni previste da questo progetto sono
dislocate in aree che hanno un buon potenziale di viabilità per i trasporti
futuri).
Discorso sui rischi:
nelle zone interessate a questo progetto à(sviluppo del settore primario) si
tende a preferire l’investimento sulla casa (un istinto naturale che appartiene a tutte le specie viventi, in particolare a quella umana) e pertanto si investe nell’immobile
come fonte di reddito, ciò a lungo andare produrrà un danno enorme al settore
agro-alimentare dal momento che si sottraggono terre coltivabili per costruire
case in maniera abusiva. Chiaramente quando tutto è bloccato, quando la
politica è assente, cioè incapace di creare opportunità, e le risorse
scarseggiano, il cittadino abbandonato a se stesso fa quel che può,
arrangiandosi accettando lavori rischiosi, anche illegali (come l’abusivismo
edilizio), contravvenendo la legge. Il tutto ha un costo, ovviamente.
L’illegalità, ma anche la legalità ha un costo.
Questo progetto rappresenta anche un modello di pensiero
pratico, su come modernizzazione il concetto di legalità di un territorio, per
evitare che l’illegalità lo distrugga, e ciò non si può fare solo con la
repressione. La politica deve dare le sue risposte al territorio, avendo
un’idea chiara dello stesso, affinché si garantisca un presente dignitoso e un
futuro alle prossime generazioni. Un territorio è felice e soddisfatto quando
ci sono le opportunità di una vita migliore e la politica ha il nobile compito
di crearle, a maggior ragione se il territorio offre favorevoli condizioni di
vita strutturali e paesaggistiche (Ideologia della qualità della vita Isbn: 9788891036834 di Domenico Esposito). Ecco perché dobbiamo puntare sulla modernizzazione
di alcune aree urbane della città, quelle che hanno un maggiore potenziale di
crescita, in quanto possiedono più di altre un potenziale di sviluppo economico
non ancora attuato, bloccato e represso. Pertanto, e per altre evidenti
ragioni, bisogna puntare sull’edilizia come motore per la crescita economica,
così avremo una crescita occupazionale di qualità e immediata. Ed è proprio da
questo punto di vista che Napoli può diventare un’opportunità non solo per la
Campania, ma per l’Italia intera. Perché i progetti che seguiranno e che fanno
parte dell’intero corpo progettuale del presente progetto, hanno questa proprietà.
Progetto settore secondario:
incentivare lo sviluppo di questo settore, oggi, qui a Napoli significa creare un
piano di modernizzazione dei centri abitati, mettendo in moto la macchina
dell’edilizia, sostanzialmente ferma dal punto di vista legale, più attiva
illegalmente con tutti i rischi che ciò può comportare nel medio-lungo periodo.
Mi riferisco ad un piano sostenibile, finalizzato a valorizzare le specifiche
vocazioni delle aree interessate, rivalutandole eliminando, in una prima fase,
e il più possibile, ciò che degrada l’area in questione. Pertanto, abbiamo
bisogno di leggi speciali che incentivino l'occupazione giovanile e
l'apprendistato, un nuovo piano regolatore, mettere mano al rilascio delle
licenze edilizie dei precedenti condoni, cooperazione, pianificazioni, e incentivare
la partecipazione di importanti imprenditori napoletani a scrivere un
importante pagina di storia politica-economico-sociale, che abbia lo scopo di
realizzare maggiore benessere per tutti, mettendo in moto l'economia della
città, partendo dallo spostamento della squadra del calcio Napoli di de Laurentis
a Marianella, quartiere depresso a nord-est di Napoli, sul quale potrebbe
nascere un nuovo quartiere funzionale al nuovo Stadio di proprietà di de
Laurentis. In questo modo creeremo le basi per concatenare le esigenze di
crescita di tutti i napoletani, andando a sollevare gradualmente tutte quelle
problematiche che determinano uno scarso livello di qualità della vita a
Napoli, dando a Fuorigrotta una nuova identità legata allo sviluppo del settore
balneare, benessere, sport e divertimento.
Una delle finalità di questo progetto è quella di
affrontare in maniera strutturale il problema del decongestionamento
automobilistico di tutti gli agglomerati urbani presenti in città (Zona Ospedaliera,
Vomero, Centro Storico, S. Giovanni a Teduccio, viabilità asse Posillipo zona
est di Napoli ecc, attraverso l'utilizzo di un principio ben determinato e con
progetti mirati. Tuttavia, andremo ad intervenire strutturalmente su questi
problemi e su tutti gli altri che bloccano la crescita con una funzione di
controllo e di sviluppo più incisiva, facendo leva su una burocrazia
strettamente lineare e minimale.
L’emblema del degrado:
Procedura di attuazione pratica:
Pianificazione territoriale, strutturale e
infrastrutturale, necessaria allo sviluppo di questo settore e per la piena
condivisione degli interventi con i cittadini dei quartieri interessati. Ciò, è
di primaria importanza per fare una prima analisi dei luoghi (suolo, sottosuolo
e viabilità), e per fare un’attenta valutazione degli investimenti necessari
per garantire una buona qualità della vita alle aree, che saranno soggette ad
una radicale trasformazione urbana, con lo scopo di creare quartieri più
moderni e vivibili.
Breve descrizione del mercato e vantaggi
politico-economico-sociale:
E’ inutile dire che il settore dell’edilizia, in un
periodo di crisi occupazionale, è l’unico strumento veramente in grado di
affrontare il problema, e in maniera immediata, inoltre i cittadini hanno
bisogno di maggiore vivibilità e benessere economico. Ebbene lo sviluppo di questo settore riuscirebbe non
solo a soddisfare le esigenze di crescita di molte famiglie napoletane, ma
innescherebbe una reazione a catena che avvantaggerebbe tutti i produttori, e le
aziende che operano in questo settore. Ci sarebbe quindi una maggiore domanda
interna, quindi Napoli diventerebbe nel giro di pochi anni un motore trainante
non solo per le imprese del mezzogiorno e della Campania, ma anche del nord
visto che le maggiori imprese di utensili e macchinari per l’edilizia sono al
nord. Con questo piano di ammodernamento dei centri urbani avremmo un consistente
aumento di desiderabilità verso il nostro territorio, quindi una crescita
demografica di qualità, con cittadini che porteranno le loro famiglie qui a
Napoli, molti giovani decideranno di creare una famiglia qui a Napoli, aumento
di capitali e così via. Chi deciderà di stabilirsi in questa città più
competitiva da tutti i punti di vista troverà: benessere economico duraturo, vivibilità,
istruzione, natura, sport, divertimento, salute e benessere. Dedicare molta
attenzione, da parte di un’amministrazione comunale, a questo settore, esprime
vicinanza alle cose concrete e indispensabili di cui i cittadini hanno bisogno,
significa dare importanza alla propria azione politica di governo, il che
significa un ritorno di immagine e aumento immediato del bacino di voto. In
questo modo il Sindaco de Magistris vincerà le elezioni per altri cento anni e
i cittadini vivranno soddisfatti.
Discorso sui rischi:
Ci sarà bisogno di una grande opera di persuasione per
convincere tutti della bontà delle iniziative che questo progetto mette in
campo, leggi speciali e ingenti risorse economiche pubbliche e private. I
privati hanno bisogno di capire che investire in questo progetto, portando i propri
capitali a Napoli, non comporterà loro nessuna problematica che potrebbe
minimamente danneggiare il loro investimento, inoltre hanno bisogno di sapere
che il loro investimento produrrà un profitto, e che potranno vendere il loro
investimento in qualsiasi momento, il che ciò è garantito dal fatto che si
tratta di un progetto di crescita pluriennale ben coordinato, in una città che
ha un enorme potenziale di crescita nel breve-medio e lungo periodo. A tal fine
bisogna garantire una regia al progetto, con poteri speciali che abbia il
compito di coordinare il progetto in tutte le sue molteplici parti, con le
università di competenza, con lo stato
centrale e con il territorio.
Progetto settore terziario:
incentivare lo sviluppo di questo settore, oggi, qui a Napoli significa realizzare
le premesse precedentemente accennate, cercando di recuperare il tempo perduto,
fatto di superficiale abbandono strutturale, nonché sottovalutazione
dell’importanza che hanno i precedenti settori per la crescita economica di un
territorio ricco, quale è la città di Napoli, a maggior ragione in questo
periodo di crisi dei debiti sovrani, dove il rapporto deficit/Pil rappresenta
il grande problema dell’Italia, dal quale possiamo uscirne solo se ripartiranno
gli investimenti mirati, duraturi e di qualità, utili alla crescita del sistema
Paese da tutti i punti di vista. In questo modo, così come propone questo
nobile progetto, rivalutando il patrimonio paesaggistico e monumentale,
servizi di qualità, realizzando una città viva e attiva, da tutti i punti di
vista, ben connessa alla ricerca e all’innovazione, nonché al turismo la cui
salute dipenderà da come gestiremo lo sviluppo e il controllo dei precedenti
settori. E’ inutile dire che attraverso questo piano concatenato di idee
progettuali il beneficio economico-politico-sociale sarà duraturo e
strutturale, ciò permetterà un rafforzamento completo del settore e di tutti
quelli ad esso connessi, incentivando la nascita di nuove figure lavorative nel
campo informatico, delle telecomunicazioni e così via… Particolare attenzione
progettuale va rivolta alla zona est di Napoli, Centro Storico, Coroglio,
Bagnoli, Vomero ecc.ecc.ecc.
OK!
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