Crisi dei debiti sovrani
Ho una bella proposta semplice e lineare, che risolverebbe il problema della liquidità in occidente e la crisi dei debiti sovrani, attaccando il problema alla radice. Si tratta di una nuova prospettiva, strettamente legata alle cause e ai problemi reali di tutti noi... Basterebbe un tavolo politico programmatico con tre categorie di poteri e una legge....
La crisi dei debiti sovrani è un problema che si trascina da anni e difficilmente verrà risolto con le proposte, attualmente messe in evidenza da tutti gli esperti economisti che ho potuto conoscere e dalla politica mondiale. Molti pensatori hanno dedicato a questo problema molte delle loro idee, tempo e denaro, parliamo di premi nobel, banchieri e uomini di Stato. Ma nessuno attualmente è riuscito a mettere in piena luce il problema. I debiti ci sono sempre stati, ma perché oggi è diventato il problema dei problemi? I fattori in gioco sono vari, alcuni di portata epocale, ma la radice del problema è la scarsa liquidità. In questi ultimi mesi ho ascoltato diverse soluzioni, tutte approssimative, si tratta di soluzioni prese in prestito da esperienze che hanno tutte un precedente storico, quindi parliamo di idee vecchie applicate ad un problema che non ha precedenti storici. Sono stato il primo a dare un nome a questa crisi. La crisi economica dei giorni nostri si chiama crisi dell’11 dicembre 2001, che corrisponde all'entrata della Cina nel WTO. All'epoca nei cortei sulla Globalizzazione, mentre parlavo di più regole, più diritti e più qualità della vita, i Paesi emergenti, i cosiddetti BRIC, stravolgevano le regole del gioco economico occidentale, acuendo la competizione a livello mondiale che è diventata più selvaggia grazie alla globbalizzazione figlia del liberismo estremo che l'ha costruita. Alcuni paesi si sono fatti trovare maggiormente impreparati, soprattutto gli stati del sud Europa, tra cui l'Italia, non hanno saputo prevedere ciò che stava accadendo. La scarsa capacità di previsione del parlamento italiano è dimostrata da questi fatti: non hanno saputo prevedere ciò che stava accadendo, errori di valutazioni, la mancanza di riforme e l'assenza di adeguate misure strategiche per migliorare l'efficienza e la produttività dei nostri territori; ciò dimostra l'inadeguatezza della classe dirigente che ha governato questi eventi epocali, e poi aggiungo per non dimenticare: bella vita, festini, escort, ostriche, caviale, assenteismo, lassismo, permissivismo, speculazioni ai danni dello Stato, sottrazioni di fondi pubblici, deturpazione dei territori, inquinamento dei mari e delle terre, clientele. La risposta è stata maggiori poteri locali, più sprechi e federalismo di Bossi incompleto di stampo nordista e così via... Hanno speculato sulla produttività e sull'efficienza del sistema Paese. Gli altri Paesi, dall'America in primis hanno utilizzato gli strumenti del libero mercato, a mio avviso un concetto incompleto, senza regole e buon senso; è prevalsa la legge del più forte e del più furbo; si è cercato di speculare sul risparmio, attraverso prodotti finanziari rischiosi e così via... Si è cercato di risolvere il problema della scarsa liquidità, mettendo in moto l'economia con strumenti classici e tradizionali, con leggi ad-Imperium, perfino con la guerra puntando sull'industria bellica con il Presidente Bush e così via fino ai giorni nostri. E' immorale che la maggior parte dei responsabili di queste scelte politiche retrograde, siano ancora tutti lì. Sono del parere che la crisi che stiamo vivendo sia unica ed è proprio per questa sua unicità, ci sia bisogno di una nuova soluzione, attaccando il problema alla radice. La mia proposta utilizza strumenti convenzionali, cooperazione e leggi; essa ha bisogno di mettere intorno ad un tavolo i tre attori principali di questa crisi. Questo è il mio motto che vi svierà sicuramente, ma non c'è nulla di brutto o pericoloso in tutto questo: per avere tutti un po' di più, dobbiamo condividere tutti un po' del nostro!
Posseggo una affascinante soluzione del problema dei debiti sovrani, che non vale la pena che io riporti perché a nessuno interessa..., e sarebbe soprattutto sprecata riportarla qui in queste pagine, dal momento che nessuna persona che frequenta questo blog è talmente influente, da poter far si che la mia idea possa avere un seguito, cioè diventare realtà. Vorrei premettere che la mia proposta non ha niente a che vedere con la fine dell'Europa e della moneta unica o sforamento del deficit del 3%, né alcuna ritrattazione dei debiti, né tanto meno con un coinvolgimento diretto a sostegno dell'economia occidentale da parte dei Paesi cosiddetti BRIC, come fino ad ora, ho sostenuto che in parte un aiuto in questa direzione c'è stato, né con svalutazioni monetarie, nè con il concetto di moneta sovrana, né con i dazi, nessuna lotta contro qualcuno, nessun nemico da abbattere.
Posseggo una affascinante soluzione del problema dei debiti sovrani, che non vale la pena che io riporti perché a nessuno interessa..., e sarebbe soprattutto sprecata riportarla qui in queste pagine, dal momento che nessuna persona che frequenta questo blog è talmente influente, da poter far si che la mia idea possa avere un seguito, cioè diventare realtà. Vorrei premettere che la mia proposta non ha niente a che vedere con la fine dell'Europa e della moneta unica o sforamento del deficit del 3%, né alcuna ritrattazione dei debiti, né tanto meno con un coinvolgimento diretto a sostegno dell'economia occidentale da parte dei Paesi cosiddetti BRIC, come fino ad ora, ho sostenuto che in parte un aiuto in questa direzione c'è stato, né con svalutazioni monetarie, nè con il concetto di moneta sovrana, né con i dazi, nessuna lotta contro qualcuno, nessun nemico da abbattere.
Domenico Esposito
Proprietà letteraria riservata a Domenico Esposito. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo-elettronico, meccanico, digitale, se non nei termini previsti dalla legge che tutela il diritto d’Autore. Per ogni informazioni contattare direttamente l’autore, si veda il sito www.domenicoesposito.eu o il seguente Bloghttp://domenico-esposito.blogspot.it/
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