Quanto costa l'Europa all'italia


In campagna elettorale, i partiti, vecchi e nuovi tutti, ci hanno raccontato come è stato scellerato Monti con il suo Governo con le troppe tasse. In tutto questo il debito pubblico cresce ancora e non si parla più di pareggio di bilancio. Molti italiani pensano e sperano che i sacrifici diminuiranno, per tutte le bugie che ci hanno raccontato questi leader irresponsabili.... Oggi, dopo il voto, siamo in alto mare....avevo previsto tutto, purtroppo i miei consigli sono andati al vento!
(Per approfondimenti consulta il libro in formato cartaceo oppure l'E-Book che puoi scaricare direttamente per via web....clicca qui--> Ideologia della qualità della vita) 

La parola d'ordine è: massima concentrazione sui fondi europei, massima concentrazione sulla qualità della spesa, massima efficienza produttiva, lo Stato attraverso gli enti locali sia più presente nell'individuare aree svantaggiate e depresse, col fine di rivalutare, rendendo produttivo ogni piccolo spazio del territorio italiano con l'utilizzo dei fondi per lo sviluppo eco-sostenibile. Mettere in moto l'edilizia attraverso piani di modernizzazione dei centri abitati e le periferie al sud, recuperando energia, incentivando la domanda a favore dell'industria edile italiana e dell'industria del nord... Puntare sulla cultura e l'offerta turistica, con servizi di qualità rispettosi per l'ambiente...e molto altro ancora...abbiamo bisogno di una Assemblea Costituente innovativa, necessaria anche per aprire un dibattito europeo sul futuro...

http://www.ilgiornale.it/news/interni/litalia-sborsa-482-miliardiper-sostenere-i-piani-delluee.html

La maggior parte dei problemi cruciali della nostra epoca, in Italia, si riducono infatti a quelli di una maggiore produttività a livello territoriale, di una più equilibrata distribuzione territoriale delle risorse e del superamento delle tensioni tra Nord e Sud, città e campagna, centro e periferia. Dobbiamo prendere piena consapevolezza della fondamentale importanza culturale, nonché per la tutela della Qualità della vita, che hanno i settori produttivi (primario, secondario e terziario).
L'inefficienza, la perdita di qualità e di competitività, la scarsa produttività di alcuni di questi comparti, l'abbandono delle terre e la deturpazione continua in alcuni territori è diventata tale da non poter essere più controllata con strumenti legislativi e amministrativi. Abbiamo bisogno di risorse umane di qualità, di strumenti e di tecnologie per permettere maggiore controllo e sviluppo. Si all' Ideologia della qualità della vita. Si ad una pianificazione accurata del territorio italiano con finalità di sicurezza. Si alla centralità dello Stato con meno burocrazia e più efficienza. Troppi sprechi derivanti da un regionalismo-federalismo malato, bisogna rimediare. Nei periodi di crisi si è più forti se si è più uniti. Superare le divisioni massimizzando il beneficio di un centralismo moderno...
minimizzando gli sprechi derivanti dalle troppe divisioni che hanno permesso il declassamento del sistema Italia.

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