Sviluppo e crescita economica - Una nuova era


Teoria del Miglior Progetto 
Massimo beneficio in termini di qualità della vita, crescita occupazionale, crescita demografica di qualità, dunque crescita economica duratura. Risparmiando il più possibile! 




La crisi economica dei giorni nostri si chiama crisi dell’11 dicembre 2001, che corrisponde all'entrata della Cina nel WTO. All'epoca nei cortei sulla Globalizzazione, mentre parlavo di più regole, più diritti e più qualità della vita, i Paesi emergenti, i cosiddetti BRIC, stravolgevano le regole del gioco economico occidentale, acuendo la competizione a livello mondiale che è diventata più selvaggia grazie alla globbalizzazione figlia del liberismo estremo che l'ha costruita. Alcuni paesi si sono fatti trovare maggiormente impreparati, soprattutto gli stati del sud Europa, tra cui l'Italia, non hanno saputo prevedere ciò che stava accadendo. La scarsa capacità di previsione del parlamento italiano è dimostrata da questi fatti: non hanno saputo prevedere ciò che stava accadendo, errori di valutazioni, la mancanza di riforme e l'assenza di adeguate misure strategiche per migliorare l'efficienza e la produttività dei nostri territori; ciò dimostra l'inadeguatezza della classe dirigente che ha governato questi eventi epocali, e poi aggiungo per non dimenticare: bella vita, festini, escort, ostriche, caviale, assenteismo, lassismo, permissivismo, speculazioni ai danni dello Stato, sottrazioni di fondi pubblici, deturpazione dei territori, inquinamento dei mari e delle terre, clientele. La risposta è stata maggiori poteri locali, più sprechi e federalismo di Bossi incompleto di stampo nordista e così via... è immorale che la maggior parte dei responsabili siano ancora tutti lì.


Ricordiamoci che la moneta non è solo un vestito, come molti sono portati a pensare, ma rappresenta quello che si è in tutto e per tutto; lealtà, serietà, credibilità, qualità e competitività. L'Italia è un sistema Paese ricco, ma deve crescere e imparare a contare di più dal punto di vista politico in Europa e nel mondo, a tal fine la stabilità è fondamentale. Attenzione, mi riferisco ad una forma di stabilità che non sia fittizia e superficiale, ma vera e legittimata dal popolo unito. L'Italia ha bisogno di un governo forte espressione della volontà popolare, nonché da un progetto politico-economico-sociale ben equilibrato, credibile agli occhi di tutti i cittadini italiani, europei e non solo; rispettoso di un alto sentimento di giustizia sociale e di pace, che ci porti ad una maggiore prosperità. Per realizzare tutto questo dobbiamo crescere tutti insieme con l'ideologia della qualità della vita. La democrazia va creata all'interno di questo nuovo ordine di idee semplificato, il dualismo conservatori-progressisti ci può aiutare a capire di quali riforme la società ha bisogno per vivere più serenamente, senza eccessivi conflitti. L'esasperazione sociale che viene continuamente proposta da alcuni leader, conduttori, capi e maestri, istanze di protesta per dare voce a chi non è ascoltato è utile, ma attenti questa forza rischia di diventare come un maremoto, un sistema di energia crescente che travolgerà tutti e tutte se non sarà gestito. La parola d'ordine è gestire l'inconsapevolezza, troppe persone pensano e si convincono di cose che si appoggiano su presupposti approssimativi... Di questo passo si rischia di svegliarci all'improvviso ed essere travolti dalla terribile forza dell'ignoranza. La soluzione, quindi, è fare rapidamente le riforme indicate dall'ideologia della qualità della vita, in quanto necessarie per la competitività del sistema paese, cioè condivisibili da conservatori e progressisti. Inoltre, è auspicabile spingere la volontà politica nel valutare attentamente le applicazioni territoriali di questa teoria, in quanto propongono un valido metodo per innescare la crescita economica duratura, da tutti cercata!


Ideologia della qualità della vita - Scarsa liquidità: 
Questa teoria fornisce un criterio di spesa efficace per la Pubblica Amministrazione e maggiore efficienza della stessa, affinché i rischi di investimento diminuiscano (cioè lo spread). Queste sono le priorità! Condizioni di finanziamento eccessivamente restrittive ostacolano il flusso di credito verso le famiglie e le imprese. Questo frena la crescita delle esportazioni e l'attività economica in generale. La riduzione dello spread è di fondamentale importanza, ma affinché la situazione possa normalizzarsi, affinché le banche investano di più sulle famiglie e le imprese, i debiti sovrani devono diminuire, questo vale in tutto il mondo, a maggior ragione per l'Europa che ha un livello di qualità della vita medio-alto, rispetto agli altri continenti.

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