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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Le città migliori - città dove si vive meglio

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Maggiori sono i rischi, maggiore deve essere l'attenzione dell'uomo nell'annullarli, facendoli tendere a zero. (Domenico Esposito) La città migliore è senza alcun dubbio quella che offre le migliori condizioni di vita ai suoi abitanti, parliamo quindi di strumenti pratici e teorici, necessari affinché le nostre attività quotidiane siano rese possibili, salvaguardando quanto più possibile la vita e tutto ciò che è indispensabile per la vita. Prenderemo in esame tre tipologie di agglomerati urbani, uno densamente popolato, uno con una densità minore e l'ultimo più tranquillo. Nel procedere con la nostra valutazione quindi, avremo una relazione tra individuo con una sua capacità di percezione, e  ambiente o paesaggio cittadino, ognuno dei quali ha delle sue peculiarità, vantaggi o svantaggi, che ci portano ad individuare livelli di gradimento diversi, che ripeto, dipendono dal modo di percepire la realtà che ci circonda in base all'esperienza conoscitiva dei nostr...

Storia d'Italia; "questione morale" in politica

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In pieno assedio, i rappresentanti della politica italiana erano presi da tutt'altro: bella vita, festini, escort, ostriche e caviale. Assenteismo, lassismo, permissivismo, speculazioni ai danni dello Stato, sottrazioni di fondi pubblici, deturpazione dei territori, inquinamento dei mari e delle terre, clientele. La risposta è stata maggiori poteri locali, più sprechi e federalismo di Bossi incompleto di stampo nordista e così via... La crisi economica dei giorni nostri si chiama crisi dell’11 dicembre 2001, che corrisponde all'entrata della Cina nel WTO. All'epoca nei cortei sulla Globalizzazione, mentre parlavo di più regole, più diritti e più qualità della vita, i Paesi emergenti, i cosiddetti BRIC,  stravolgevano le regole del gioco economico occidentale, acuendo la competizione a livello mondiale che è diventata più selvaggia grazie alla globbalizzazione figlia del liberismo estremo che l'ha costruita. Alcuni paesi si sono fatti trovare maggiormente imprep...

Lettera al Capo dello Stato Italiano

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Egregio Presidente, Le chiedo da cittadino italiano, sicuro di incarnare i desideri e i diritti di milioni di cittadini italiani, di non dare l'incarico a Pierluigi Bersani per la formazione del nuovo Governo, Per i seguenti, importanti e non trascurabili motivi: Il Signor Niki Vendola Governatore della Regione Puglia (famosa Regione per il caso ILVA di Taranto) dice che l'incarico per formare il nuovo Governo della Nazione italiana deve essere affidato al Signor Pierluigi Bersani. Io dico che Bersani essendo un uomo di vecchia guardia, appartenente agli apparati partitocratici clientelari responsabili della scarsa competitività del sistema Paese non possa ricevere quell'incarico, non lo merita per svariati motivi, primo su tutti, la maggioranza degli italiani non lo vogliono. Non si può non ricordare Signor Presidente, uno su tutti, che Bersani come Berlusconi ha usufruito, come finanziamento delle sue campagne elettorali, di ingenti somme economiche derivanti da ...

Occidente - Scarsa liquidità

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Priorità: Abbiamo bisogno di un criterio di spesa efficace per la PA e maggiore efficienza della stessa, affinché i rischi di investimento diminuiscano (cioè lo spread). SI all' Ideologia della qualità della vita Condizioni di finanziamento eccessivamente restrittive ostacolano il flusso di credito verso le famiglie e le imprese. Questo frena la crescita delle esportazioni e l'attività economica. Più chiaro di così si muore!!! Qualcuno di voi che sia abbastanza perspicace, potrebbe obbiettare, ma le soluzioni per raggiungere questi importanti obiettivi quali sono? Per le soluzioni aspetto che mi chiami il Capo dello Stato della Repubblica italiana, solo a lui le fornirò; i miei recapiti sono pubblici! (Per approfondimenti consulta il libro in formato cartaceo oppure l'E-Book che puoi scaricare direttamente per via web....clicca qui-->   Ideologia della qualità della vita ) I Paesi emergenti in sigla BRIC diano il loro contributo per il ripristino dell'equil...

Elezioni politiche 2013 sondaggi

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GLI ITALIANI BOCCIANO LA PARTITOCRAZIA!  Il 60% degli italiani dicono NO alle politiche clientelari poco attente al merito e alla qualità della vita dei territori e di chi li vive.  Ciò vuol dire che  su 10 italiani, 3 si sono astenuti, 2 hanno votato GRILLO, 1 Monti, solo i restanti  4,  appartenenti all'entourage per la maggiore, hanno votato per i vecchi Partiti. Sinistra o Destra? Il grande assente della politica italiana è il partito comunista, cioè la sinistra! Un dato importante che nessuno ne' parla. Lo scontro ideologico generazionale sinistra-comunisti/destra-fascisti è morto!  Gli italiani ha nno bisogno di nuovi ideali, le persone hanno bisogno di servizi efficienti, di serenità e prospettive di crescita, di uno Stato che funzioni, che sia presente nell'aiutare il cittadino a risolvere i suoi problemi quotidiani. In somma hanno bisogno di qualità della vita. Hanno bisogno di una nuova ideologia più adatta alle loro esigenze e ai te...